Il prologo di Watchmen

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[The_Rock]
view post Posted on 1/2/2012, 19:03




La DC pubblicherà Before Watchmen: ecco le cover!

La voce circolava già da ieri con prepotenza sui siti americani e su tutti i social network. I rumour secondo i quali nella giornata odierna la DC Entertainment avrebbe annunciato "qualcosa di grosso" si rincorrevano freneticamente, così come le congetture, molte delle quali si sono rivelate azzeccate.

Dalle pagine di The Source, CBR, EW, THR, Wired e L.A. Times è, infine, arrivata l'ufficilità di quello che bolliva nel pentolone del colosso dei fumetti controllato dalla Warner Bros.

E quel "qualcosa" non mancherà di suscitare un notevole polverone dato che si tratta del prequel di Watchmen, la seminale graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons considerata un capolavoro fumettistico/letterario al livello dei più blasonati romanzi del Novecento.

Questa estate la compagnia pubblicherà una miniserie composta da sette albi intitolata "Before Watchmen". Ciascuno dei sette albi (divisi in più numeri) ospiterà sulla cover il personaggio su cui il libro si andrà a focalizzare: il Gufo Notturno (protagonista del primo numero), il Comico, Rorschach, il Dr. Manhattan, Spettro di Seta, Ozymandias e gli antesignani dei Watchmen, ovvero sia i Minutemen.

Le storie saranno raccontate da sceneggiatori riconosciuti come Darwyn Cooke, J. Michael Straczynski, Brian Azzarello, Adam Hughes, Andy Kubert e Joe Kubert, ciononostante le discussioni saranno sicuramente molto accese. La posizione del guru di Northampton nei riguardi dell'industria fumettistica mainstream è netta e severa, tanto che Moore opera, ormai, al di fuori di quei contesti "corporativi" di cui una compagnia come la DC Entertainment è un fulgido esempio. Da un punto di vista prettamente legale però, l'artista inglese non può esercitare alcun controllo su quelle opere e su quei personaggi i cui diritti di sfruttamento sono però saldamente in mano ai vari colossi dell'editoria. E Watchmen appartiene appunto a questa categoria.

Parlando al New York Times, Moore ha spiegato molto bene di non essere al corrente nel dettaglio dei piani della DC per Before Watchmen, e ha commentato:

"Diciamo che prendo quest'ultima novità come una conferma che costoro apparentemente dipendono ancora da idee che ho avuto io 25 anni fa. [...] Non mi risulta che esistano molti prequel o sequel di Moby Dick."

Dopo essersi battuto per anni, Moore questa volta non cercherà di impedire l'uscita degli albi portando in tribunale la compagnia, sostenendo che lì la DC Comics "potrebbe battersi portando uno stuolo infinito di avvocati":

"Non voglio soldi, voglio solo che tutto questo non accada."

Il fumettista Dave Gibbons, autore dei disegni del Watchmen originale (e collaboratore anche dell'adattamento cinematografico diretto da Zack Snyder), è sembrato invece molto positivo nell'apprendere la notizia:

"La serie originale di Watchmen è una storia completa che io e Alan Moore volevamo raccontare. Tuttavia, apprezzo le ragioni della DC riguardo questa iniziativa e il fatto che gli artisti e gli sceneggiatori coinvolti nell'operazione vogliano rendere tributo al nostro lavoro. Spero che questi fumetti abbiano successo."

L'Hollywood Reporter, oltre a proporre in anteprima la prima cover della mini-serie, ha avuto modo d'intervistare uno degli autori, J. Michael Straczynski, che molti lettori già conosceranno dato che si tratta della mente dietro le sceneggiature di film come Changeling, World War Z, Thor e di show televisivi come Babylon 5.

Vi proponiamo la traduzione dei passaggi più interessanti:

HV: Ci tenevi a far parte di questo progetto?
JMS.: Chiunque metta piede nell'universo di Watchmen e non è anche solo un minimo nervoso dovrebbe beccarsi qualche giorno di terapia elettroshock. Ho sempre considerato Watchmen una delle migliori graphic novel mai scritte, e quando uscì nel 1986 rimasi a bocca aperta come tutti. Un capolavoro.
Il punto, tuttavia, è che agli sceneggiatori è sempre stato richiesto di lavorare in incredibili universi creati da altre persone: non bisogna lasciarsi spaventare. Se Darren Aronofsky può lavorare sulla storia dell'Arca di Noè per un film, Steven Spielberg può romanzare sulla storia di Mosè e Mel Gibson può fare un altro film sulla Bibbia, penso che sia abbastanza evidente che l'universo di Watchmen sia un campo sul quale poter giocare, ovviamente con un approccio in buona fede e agendo con grande rispetto.

HV: Come pensi che verrà accolto il progetto tenendo conto di 1) La posizione di Alan Moore nettamente contraria alla prosecuzione della storia di Watchmen 2) Il fatto che per i lettori Watchmen è considerato sacro?
JMS.: La percezione riguardante il fatto che questi personaggi non andrebbero toccati da nessun altro ad eccezione di Alan Moore è tanto comprensibile quanto profondamente sbagliata. Nonostante la bontà e il valore di questi personaggi - e lo sono davvero - potremmo però argomentare il discorso basandoci sul fatto che Superman sia il più importante, il più grande personaggio dei fumetti mai creato. Eppure non mi pare di aver sentito mai nessuno, Alan incluso, dire che nessuno ad eccezione di Shuster e Siegel avrebbe dovuto raccontare delle storie di Superman. Lo stesso Alan l'ha fatto scrivendo le storie di Swamp Thing, un personaggio ideato da Len Wein.
A prescindere dal fatto che quelli di watchmen sono delle variazioni di personaggi pre-esistenti creati per l'universo dei Charleton Comics, andrebbe notata una questione abbastanza lampante: Alan ha trascorso l'ultimo decennio scrivendo buone storie basate su personaggi creati da altri. Mi riferisco a Alice (da Alice nel Paese delle Meraviglie), Dorothy (dal mago di Oz), Wendy (da Peter Pan), senza contare il Capitano Nemo, l'Uomo Invisibile, Dr. Jeyll e Mr. Hyde, il professor Moriarty protagonisti di quella serie di successo nota come La Lega degli Starordinari Gentlemen. Ritengo che non sia intellettualmente onesto dire "Io posso scrivere delle storie basate sui personaggi di autori come Jules Verne, H.G. Wells, Robert Louis Stevenson, Arthur Conan Doyle e Frank Baum, ma nessuno può toccare i miei!".
Il nodo dell'avere a che fare con personaggi come questi sta, appunto, nella possibilità di poterli esplorare in maniera più approfondita nel corso del tempo, re-interpretarli in base alle varie epoche. Il rispetto con cui la DC ha fatto stare questi personaggi su uno scaffale per oltre venti anni è stato salutare, ma arriva un momento in cui dei character così validi devono rientrate nel mondo contemporaneo per insegnarci qualcosa su quello che siamo diventati oggigiorno.

HV: Perché fare un prequel e non un sequel?


JMS: Nel Watchmen originale Alan passa il tempo a snocciolare dettagli sulla storia passata dei protagonisti. Così facendo, ci ha dato un'ottima road map sulla quale sviluppare in maniera coerente la nostra storia. Sarebbe stato più complesso ambientandola dopo gli eventi di Watchmen. 


HV: Qual è la trama e la ambientazione?


JMS.: Volevo raccontare come Dan divenne il secondo Nite Owl, quali circostanze lo hanno condotto, da bambino, a contattare il primo Nite Owl con l'obiettivo di diventare un eroe... La strada che lo ha portato a quel punto, e dove lo ha condotto una volta divenuto Nite Owl. Inoltre volevo mostrare la nascita della sua amicizia con Rorschach, come funzionava mentre erano insieme e come si sciolse... Tutto questo nel mezzo di una serie di omicidi nel quale vengono coinvolti.

HV: I prequel sono tutti collegati?

JMS: Ci sono delle sovrapposizioni qua e là, ma l'approccio è tematico piuttosto che legato alla trama. Penso che la DC volesse dare spazio a ciascuno sceneggiatore di giocare con i personaggi che gli erano stati affidati senza doversi preoccupare troppo delle cose che avvenivano nelle storie degli altri. A un certo punto l'integrità di ciascuna miniserie sarebbe stata minata dalla necessità di collegare tutto. Invece, possiamo seguire la storia di ciascun eroe con chiarezza. Quello che mi preoccupa dei fumetti che leggo di recente, infatti, è che i personaggi o i titoli individuali vengono sacrificati per interessi più ampi. Qui, la DC ha deciso di rivoltare al contrario la formula: l'evento serve i personaggi principali.
Una cosa che ho detto quando ho incontrato gli altri sceneggiatori per lavorare è diventata il cuore tematico di tutta la serie: la mia idea che ci siano solo cinque tipi di verità, la verità che dici agli incontri casuali, quella che dici agli amici stretti, la verità che dici a pochissime persone nella tua vita, la verità che dici solo a te stesso e quella che non ammetti nemmeno te stesso. Quindi questi albi saranno dedicati a ciò che pensiamo di sapere di questi personaggi, e la verità.


Questa la lista degli albi, che verranno pubblicati a numeri settimanali che includeranno una storia parallela in due pagine intitolata CURSE OF THE CRIMSON CORSAIR:

  • RORSCHACH (4 numeri) – Writer: Brian Azzarello. Artist: Lee Bermejo

  • MINUTEMEN (6 numeri) – Writer/Artist: Darwyn Cooke

  • COMEDIAN (6 numeri) – Writer: Brian Azzarello. Artist: J.G. Jones

  • DR. MANHATTAN (4 numeri) – Writer: J. Michael Straczynski. Artist: Adam Hughes

  • NITE OWL (4 numeri) – Writer: J. Michael Straczynski. Artists: Andy and Joe Kubert

  • OZYMANDIAS (6 numeri) – Writer: Len Wein. Artist: Jae Lee

  • SILK SPECTRE (4 numeri) – Writer: Darwyn Cooke. Artist: Amanda Conner


Ci sarà poi un unico numero intitolato BEFORE WATCHMEN: EPILOGUE con opere di vari sceneggiatori e artisti, e una storia di CRIMSON CORSAIR di Wein e Higgins.

Qui sotto trovate le cinque cover diffuse oggi:

beforewatchmen01

beforewatchmen02

beforewatchmen03

beforewatchmen04

beforewatchmen05

beforewatchmen06

beforewatchmen07






Fonte: BadTaste

P.S. Nonostante trovo tutto molto inutile e orrendo, penso che lo seguirò solo per vedere cosa si sono inventati per l'occasione...
 
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Tatsumaki
view post Posted on 1/2/2012, 19:20




MUST HAVE.
 
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view post Posted on 1/2/2012, 22:18
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RORSCHACH (4 numeri) – Writer: Brian Azzarello. Artist: Lee Bermejo



 
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lelouch freedome
view post Posted on 1/2/2012, 22:24




Sicuramente non sarà al livello dell'opera originale (non ho niente contro prequel,remake ecc,ma è materialmente impossibile che raggiungano la perfezione grafica e narrativa di Watchmen) comunque credo che lo prenderò
 
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3 replies since 1/2/2012, 19:03   119 views
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